CASE STUDY
Johnson Beverage
La JBI è una famosa azienda che distribuisce bevande, nel business da vent’anni. Inizialmente distribuiva “sports drinks” prodotte da piccole aziende specializzate; in seguito, grazie alla popolarità raggiunta negli anni passati, ha allargato il suo business, diventando il primo fornitore per i negozi dell’area locale.
Dati dell’anno precedente
Ricavi per JBI | $ 12 milioni | Numero di clienti serviti da JBI | N° 20 | Totale acquisti dai clienti | $ 100 000- 1 milione | Prezzo non scontato per cassetta (contiene 24 bottiglie) | $ 15,20 | Costo pieno per cassetta | $ 13.10 |
| Saver Superstore | Oscar’s OddLots | Midwellen Supermarket | Downtown Retail | Totale per JBI | Costo per cassetta | $ 14.60 | $ 14.90 | $ 15.19 | $ 15.15 | $ 15.00 |
Marsha ketchum, sales manager della JBI, dopo essere venuta a conoscenza di un’incontro tra il general manager del Saver superstore con un loro concorrente e dopo aver ricevuto lamentele, da parte dello stesso general manager, per ottenere prezzi più bassi, inizia a preoccuparsi.
Per affrontare la situazione, che preoccupa molto la JBI essendo Saversuperstore uno dei loro maggiori clienti, i principali responsabili delle aree aziendali si riuniscono per decidere come comportarsi. Analizzano i costi totali e i ricavi di ciascun cliente e si accorgono che l’attuale sistema di ripartizione dei costi di servizio non rispecchia l’effettivo impiego di tempo e risorse
Secondo l’attuale sistema dei costi Saver Superstore è il cliente che crea il minor margine per l’azienda.
* Redditività dei quattro principali clienti della JBI e redditività totale durante l’anno precedente
| Saver Superstore | Oscar’s OddLots | Midwellen Supermarket | Dowtown Retail | Totale per JBI | Net revenues | $ 1 168 000 | $ 1 198 000 | $ 121 520 | $454 500 | $12 000 000 | Cost of goods | 1 084 000 | 1 084 000 | 104 800 | 393 000 | 10 480 000 | Gross margin